Come l'occidente ha acquisito vantaggio competitivo?
La più veloce diffusione di tattiche e tecnologie di guerra nella storia è stata tra il 1500 e il 1800.
1. La conoscenza fa la differenza
Riprendiamo il grafico del rapporto tra tattiche di guerra e tecnologie. Abbiamo già visto alcuni dei livelli in cui appaiono le maggiori innovazioni e come si diffondono:
Al primo livello la tecnologia era la pietra e la tattica era l’attacco a distanza, che permetteva a un gruppo organizzato di lanciatori di sconfiggere un maschio alfa più potente nel corpo a corpo.
Al secondo livello appaiono le fortificazioni, con cui i despoti potevano circoscrivere e proteggere il loro dominio, e poi il rame, materia prima per le tecnologie di produzione.
Al terzo livello, nell’età del bronzo, gli imperi dominano un territorio e le rotte commerciali terrestri con gli eserciti, i cavalli e i carri.
Al quarto livello appaiono le macchine da assedio, capaci di penetrare le fortificazioni, poi le guerre si spostano dalla terraferma al mare, dove le nuove rotte commerciali si difendono con le navi.
Al quinto livello evolutivo della guerra, nell'età dello zolfo (ovvero della polvere da sparo) acquista importanza primeggiare in chimica e logistica. L'abilità militare navale resta centrale dal collasso dell’età del bronzo fino alla guerra industriale, ma a quel punto vengono selezionate le società con la maggiore capacità di gestione logistica di risorse e la migliore conoscenza tecnologica. D’altra parte, alcuni imperi terrestri (Parti, Sassanidi) decidono di non competere sul mare, e questo si vede nel grafico come un abbassamento nella diffusione delle tattiche di guerra. Tutto cambia (lentamente) quando si scopre la formula per la polvere da sparo. Gli elementi con cui fare la polvere esplosiva, ovvero zolfo, salnitro e carbonio, sono relativamente facili da reperire, è la conoscenza della formula che fa la differenza.
2. Rotte commerciali parallele
La formula della polvere da sparo appare verso l'800 d.C. in Cina ma abbiamo evidenza del suo uso a scopi bellici solo a partire dal 1044, descritti nel trattato militare di Wujing Zongyao. I primi fucili erano tubi di bambù contenenti polvere da sparo e piccoli proiettili, venivano montati sulle lance per realizzare armi da fuoco portatili utilizzate da un singolo soldato. Le “lance da fuoco” furono impiegate con successo per la prima volta nel 1132 dai difensori nell'assedio di De'an, (oggi Anlu, in Hubei). Tuttavia la prima società che utilizza la nuova tecnologia in maniera estensiva è l’impero Mongolo, che è una potenza terrestre. Verso il 1280, ma probabilmente anche prima, appare il cannone a mano, un cilindro di metallo da tre a sei chili e mezzo capace di sparare proiettili più grossi della lancia da fuoco. L'esercito mongolo utilizzava cannoni a mano in battaglia accanto a potenti archi e altre armi da lancio. In questo modo, tra il 1250 e il 1350 circa, conquistò così tanto territorio da diventare l'impero terrestre più vasto della storia. L'impero mongolo, pur essendo diviso in quattro parti, conteneva per intero la via della seta, dalla Cina alla Turchia. Oltre allo scambio di merci e genti, sulla via della seta circolava da oriente a occidente anche la conoscenza delle tecnologie militari, destando paura e interesse. Non è chiaro se la polvere da sparo sia arrivata in Europa tramite la via della seta o le invasioni mongole, ma in ogni caso verso il 1340 appaiono anche in occidente i primi cannoni, usati dagli Inglesi con successo durante l'assedio di Calais. Questa evoluzione tecnologica delle macchine da assedio porta a cambiare l'architettura delle mura difensive, ma la vera killer application è la costruzione di navi da guerra munite di cannoni, che unisce tattica e tecnologia. Quando l'impero Spagnolo scopre l'America e si arricchisce, prende possesso delle rotte commerciali marittime tra l'India e il nuovo mondo. A quel punto è il corrispettivo marittimo dell’impero Mongolo. Solo che il mare apre conquiste a mondi molto più lontani, e in punti strategici.
3. Se arrivano gli alieni, comprategli le armi.
Al primo contatto con società rimaste più isolate, il divario tecnologico tra l'Occidente e la maggior parte del resto del mondo è come un’invasione aliena che crea profonde crisi. I Portoghesi arrivano per la prima volta in Giappone nel 1543. Nel 1551 avviene il colpo di stato del Tainei-ji che getta il paese nel caos. Nel 1554 i clan Takeda e Hōjō fanno un patto per prendere il controllo del Giappone orientale. Il generale Oda Nobunaga indebolisce il patto nella battaglia di Okehazama stringendo un'alleanza con i portoghesi, chiedendo loro di bombardare le città costiere dalle loro navi in porto. Quando nel 1600 il generale Tokugawa Ieyasu prenderà il controllo del Giappone instaurando una dittatura militare chiuderà quasi completamente i porti agli stranieri per mantenere il controllo dell'isola. Nel 1790 alle Hawaii il capo religioso Kamehameha sfrutta gli inglesi e fa sparare con i cannoni contro gruppi armati di lance, unificando così l'isola principale dell'arcipelago in un regno che durerà circa un secolo. Anche società più numerose e strutturate, come l'impero ghanese di Ashanti, nonostante le resistenze alla fine vengono sottomessi.
4. Oltre i mari
Le tattiche di guerra navale restano centrali per tantissimo tempo. Dal crollo dell’età del bronzo fino al XVIII secolo, quando il grafico mostra un’impennata in corrispondenza del massimo livello di competizione degli imperi marittimi, con il declino di quello spagnolo l’affermarsi dei rivali imperi olandese, francese e britannico.
Come abbiamo visto, quando le maggiori potenze raggiungono lo stesso livello è necessario che ci sia un’evoluzione nelle tecnologie o nelle tattiche di guerra, altrimenti nessuno ha un vero vantaggio e le guerre si protraggono più a lungo. Il nuovo livello inizia con la guerra civile americana, che porta la polvere da sparo nell'epoca dell'industria. Le munizioni vengono prodotte in serie, compaiono le mitragliatrici e i rifornimenti al fronte vengono portati velocemente via treno. La logistica acquista sempre più peso nelle operazioni belliche. La prima guerra mondiale seleziona ancora le potenze più avanzate tecnologicamente e più capaci logisticamente. I mezzi motorizzati, le mitragliatrici leggere, i gas velenosi e il supporto aereo cambiano la composizione degli eserciti e le tattiche sul campo. L'evoluzione tecnologica dei mezzi bellici è veloce e diffusa. Come mostra il grafico, il divario di diffusione tra tattiche e tecnologie si è ridotto negli ultimi due secoli, ovvero ci sono più società allo stesso livello. Questo significa che gli egemoni hanno più sfidanti. e qui arriviamo ai giorni nostri, che vedremo più nel dettaglio nel prossimo post.