Matriarcato: quando ha avuto successo e perché il patriarcato ha prevalso
I legami tra oralità e matriarcato
1. Matriarcato e cultura orale
In un post precedente ho trattato il legame che emerge dai dati tra guerra e patriarcato. Ho ricevuto alcune domande sul matriarcato: quando emerge? perché alcune società hanno cercato di conservarlo mentre in altre il patriarcato ha preso il sopravvento? Ho provato ad estrarre alcuni dati dal Chronos dataset:
il matriarcato si diffonde in diverse parti del mondo, dalla Cina alla Turchia, per un periodo che va grossomodo dal 7000 a.C. al 5000 a.C., poi quel modello sociale smette di avere successo e si ritrova in tempi più recenti solo tra le società relativamente isolate, come gli Ashante del Ghana, le culture austronesiane del pacifico e poche altre. I dati mostrano una correlazione interessante: il successo del matriarcato ha una connessione con la gestione dell’informazione, perché arriva poco dopo un ritorno della tradizione orale sul simbolismo.
2. L’oralità e la gestione dell’informazione
La più antica informazione arrivata fino a noi tramite tradizione orale è quella delle eruzioni dei vulcani Budj Bim e Tower Hill, tramandata dalle tribù aborigene australiane di cultura Gunditjamara. Analisi geologiche hanno rivelato che le eruzioni sono effettivamente avvenute tra il 38000 e il 32000 a.C. in Australia. Non c'è invece evidenza che siano mai esistite società di homo sapiens senza una tradizione orale, dal momento che trasmettere competenze, specialmente in ambienti complessi come la montagna, il deserto o la foresta, è di fondamentale importanza per la sopravvivenza stessa dei gruppi. Nella cultura orale la gestione dell’informazione avviene con la parola non mediata, quindi vincolata alla presenza fisica, nonché alla conoscenza della lingua. Non possiamo sapere con esattezza quali fossero i contenuti che venivano trasmessi nel lontano passato, ma tra questi c’erano molto probabilmente:
racconti di caccia;
formule mnemoniche sulle conoscenze necessarie per vivere;
pettegolezzi.
3. Il ruolo sociale del pettegolezzo
Questi ultimi giocano un ruolo normativo fondamentale con la gestione della reputazione all’interno del gruppo, perché permettono di diffondere informazioni sui comportamenti che deviano dalla norma e punire chi li ha compiuti. Se un uomo si comporta male all’interno di un gruppo, per esempio cercando di accaparrarsi potere, le donne possono usare i pettegolezzi per coalizzare la comunità contro di lui, tenendo così sotto controllo i maschi alfa e l'organizzazione del gruppo. Ma il pettegolezzo genera mostri. Non bisogna dimenticare che a questo livello il welfare è dato dal patronaggio dei signori della guerra, probabilmente maschi alfa che raccolgono i reietti sotto la propria protezione per depredare i villaggi. Oltre che per evitare l'endogamia, forse è anche per evitare di generare molti reietti che tra il 7000 e il 6000 a.C. emergono larghe comunità agricole e stanziali tendenzialmente egualitarie, come i villaggi della cultura Peiligang in Cina e Çatalhöyük in Turchia. Riprendiamo lo schema della gestione dell’informazione di Harari:
Nell’oralità le storie condivise vanno a creare la “verità“, intesa come cultura comune. Ma la burocrazia? L’ipotesi è che il matriarcato nei grandi villaggi potesse essere funzionale all’ordine sociale con la gestione dei matrimoni, come accennato in questo post. Quindi il potere politico potrebbe essere stato appannaggio delle donne fin tanto che avevano il controllo dei pettegolezzi per generare la “verità” e il controllo dei matrimoni per generare l’ordine.
4. Perché finisce il matriarcato?
In generale, nelle società basate sull’oralità chi sopravviveva più a lungo aveva sentito più storie e diventava il saggio depositario della conoscenza. Le statistiche ci dicono che le donne in media vivono più a lungo degli uomini, e questo era certamente ancora più vero nelle società di cacciatori raccoglitori, in cui gli uomini si esponevano a grossi pericoli durante la caccia. Dunque, perché dal 5000 a.C. in poi arriva una forte spinta verso il patriarcato, che non si è più fermata? L’ipotesi è che la funzione maschile della guerra abbia prevalso su quella femminile di gestione dell’informazione. Le società abbastanza numerose per organizzare piccoli eserciti e conquistare le risorse delle altre lo hanno fatto. Dal punto di vista della gestione dell’informazione questo ha portato al prevalere dei simboli e poi della scrittura, passaggio che vedremo con i dati nei prossimi post.